DA DOVE VENGO IO - CENT'ANNI vol.1

domenica 17 gennaio 2010

Welcome 2010: cambiamenti epocali, racconti, recensioni, stroncature e segnalazioni varie...

Cari amici vicini e lontani,
il nuovo anno è partito a spron battuto e porta con sé un bel po' di novità, frizzi e lazzi.
Il vostro scrittore over 100 preferito ha cambiato vita. Dopo cinque anni di onorata carriera, ha abbandonato i panni del Maestro Simone, per diventare, definitivamente, lo scrittore Simone Sarasso. Questa è la versione ridanciana della faccenda e forse non rende giustizia al cambiamento, ma vi assicuro che non è stata una scelta facile. Cinque anni non sono uno scherzo, e il patrimonio umano ed emozionale che il lavoro a scuola si è portato appresso sono importanti. Ma il tempo, come si dice, era maturo, ed occorreva prendere una decisione. Molti nuovi lavori sono comparsi all'orizzonte in questo gennaio di ghiaccio e fuoco e siccome le giornate da 48 ore, ahimé, non le hanno ancora inventate, era ora di cambiamenti. Farewell, dunque, alla vecchia vita, e un benvenuto caloroso a quella nuova.
Il 2010 sarà un anno di sperimentazioni e di intensa scrittura. Per la natura stessa dei nuovi progetti (segretissima!) non posso dirvi granché, ma aspettatevi grandi sorprese. Uno tra i sembianti più importanti del nuovo corso è che la collaborazione tra me e il maestro Daniele Rudoni sarà sempre più stretta ed intensa. Attualmente stiamo lavorando a due progetti rivoluzionari che apriranno nuove prospettive narrative. Sul primo , v'ho detto, non mi posso ancora sbottonare, ma sul secondo qualcosina in più ve loracconto volentieri. Nel 2011 vedrà la luce la nostra seconda graphic novel: si intitolerà Soldato Regio e sarà una vigorosa storia risorgimentale di onore, gloria e super poteri. Indagheremo le origini dello Stato Italiano da un punto di vista fottutamente inusuale.
Il primo assaggio dell'opera è riservato alla Francia (curioso, direte voi, per una storia così profondamente tricolore): il 25, 26 e 27 marzo saremo tra Marsiglia e Aix en Provence, ospiti dell'Università della Provenza, per mettere in scena un reading musicato e illustrato dal titolo Soldato Regio - Italia Anno Zero. Questo spettacolo, con la colonna sonora di Luca Biasetti (Il Mio Nome Non Ha Importanza) sarà la prova generale, il fischio d'inizio della nuova avventura.
Sul fronte italiano, invece, continua il tour invernale di UWS e Settanta: nel prossimo futuro saremo a Sartirana Lomellina (22 gennaio, h.21.00), Torino (30 gennaio, Libreria Therése, C.so Belgio, h. 18.00), Suzzara (Festival Letterario NebbiaGialla, 6 febbraio, h 19.00), Bergamo (13 febbraio, C.S.A. Pacì Paciana), Tortona (7 marzo, Libreria i Girasoli, h.18.00), Dintorni di Verona (9 maggio), Torre Pellice (31 luglio, Festival Letterario Una Torre di Libri).
Per tutte le date, ça va sans dire, seguiranno dettagli all'avvicinarsi dell'evento.
I giornali e il web continuano a parlare delle nostre cose: La Stampa (edizione di Novara) ha di recente dedicato un pezzo alla gloriosa presentazione novarese di UWS (serata straordinaria: settanta persone, gente accalcata fuori dalla libreria... Vero che giocavamo in casa ma, ne converrete, son soddisfazioni...;-)) mentre il sito Manga Forever stronca ferocemente UWS.
Sul blog della traduttrice Cristina Vezzaro, invece, c'è una segnalazione su Confine di Stato. Che, nonostante il peso degli anni, pare faccia ancora la sua porca figura.
Per concludere, sull'ultimo numero di Reset, in libreria in questi giorni, c'è un mio racconto sul mai troppo ampio concetto di italianità: si parla di migrazioni ed eterni ritorni.
Che il 2010 vi sorrida, bella gente. Ci si sente presto. E ci si vede in giro.

venerdì 1 gennaio 2010

Il 2009 in 12 (13...) parole, un botto di chilometri, una sporta di libri e un paio di segnalazioni


Cari amici vicini e lontani,
un altro anno si è chiuso col solito clamore di frizzi, lazzi e cotillons. Dopo le imbarcate di salumi, lenticchie, spumanti et similia, è finalmente tempo di bilanci. Per il vostro scrittore over 100 preferito (con le feste, quel paio di chili che contano mi hanno fatto riguadagnare l'ambito Everest del quintale. Sia resa lode a Cristo!) è stato un anno davvero speciale. Ricco di sorprese, emozioni, viaggi, soddisfazioni, pagine lette e scritte. Se dovessi riassumerlo in un tweet (da pochi giorni sono su twitter ma non ho ancora capito come diavolo funziona...), suonerebbe più o meno così:

Il mio 2009 in 12 (13...) parole: Parigi, cistifellea, Settanta, Irlanda, nonna, Francia, Walter, IMNNHI, UWS, Panissa, nonna (lasciami stare...)

E' stato un anno dai molti chilometri. Il Dirty Trilogy Summer Tour (e una manciata d'altre occasioni) mi hanno portato attraverso mezza Italia e un pezzetto d'Europa. Nello specifico, sono (siamo) stato (stati) a:

Aix En Provence, Marsiglia, Biella, Piacenza, Novara, Torino, Milano, Novara, Galliate, Genova, Milano, Roma, Vercelli, Reggio Emilia, Roma, Milano, Segrate, Dublino, Cork, Bologna, Biella, Segrate, Varese, Torre Pellice, Torino, Ventabren, Marsiglia, Aix En Provence, Carry-Le-Rouet, Salon sur Mer, Saintes-Maries-de-la-Mer, Genova, Trecate, Vittorio Veneto, Candelo, Treviso, Torino, Desana, Milano, Biella, Torino, Milano, Milano, Vercelli, Milano, Torino, Cagliari, Perugia, Soglio, Torre Pellice, Segrate, Cortina D'Ampezzo.

Secondo anobii, ho letto 47 libri, alcuni dei quali straordinari, altri un po' meno. Ve li butto in ordine sparso qui di seguito, come una sorta di wish list natalizia fuori tempo massimo:

Batman - No man's land Vol.1, Davin Grayson, Bob Gale; Con tanta benzina in vena, Warren Ellis; Altai, Wu Ming; Batman - Cataclysm, A.A.V.V.; Parte della soluzione, Ulrich Peltzer; Pulce non c'è, Gaia Rayneri; La tana e il mostro, Mero Assassino; Terrore ad Harlem, Umberto Lenzi; Delitti a Cinecittà, Umberto Lenzi; L'uomo della pianura, Paolo Roversi; United We Stand, Simone Sarasso e Daniele Rudoni (inserisco nell'elenco anche le mie creature dell'anno perché tra bozze e rifiniture, li avrò riletti almeno dieci volte ciascuno. Il che mi pare un dato mediamente significativo...;-)); Donnie Brasco - La mia battaglia contro la mafia americana, Joe Pistone; - La trilogia di Magdeburg - L'eretico, Alan D. Altieri; Costretti a sanguinare, Marco Philopat; Contro il '68, Alessandro Bertante; Armageddon, Alan D. Altieri; Il potere del cane, Don Winslow; Compagni genitori, comunisti immaginari - Diventare grande nonostante il '68, Caterina Duzzi; Noi, Walter Weltroni; La scoperta dell'alba, Walter Veltroni; Senza Patricio, Walter Veltroni; Vedi di non morire, Josh Bazell; Al diavul, Alessandro Bertante; Il sindacato dei poliziotti Yiddish, Michael Chabon; Voi non ci sarete - Cronache dalla fine del mondo, A.A.V.V.; Splendido splendente - Romanzo per Moana, Ivan Guerrerio; Io sono Dio, Giorgio Faletti; Brucia la città, Giuseppe Culicchia; Il bambino che sognava la fine del mondo, Antonio Scurati; Settanta, Simone Sarasso; Educazione siberiana, Nicolai Lilin; Studio illegale, Duchesne; Non vi lascerò orfani, Daria Bignardi; Il giovane sbirro, Gianni Biondillo; Wunderkind, G.L. D'Andrea; L'uomo cannone, Piero Colaprico; New Italian Epic - Letteratura, sguardo obliquo, ritorno al futuro, Wu Ming; La notte che Pinelli, Adriano Sofri; Spingendo la notte più in là, Mario Calabresi; Polaroid, Gianluca Mercadante; Navi a perdere, Carlo Lucarelli; L'inverno di Frankie Machine, Don Winslow; Mani nude, Paola Barbato; La città perfetta, Angelo Petrella; Con la faccia di cera, Girolamo De Michele; Italia De Profundis, Giuseppe Genna; Q, Luther Blisset.

Concludo l'anno con due feedback di rimando che mi onorano parecchio:

1. Gaia De Pascale (eccelsa wumingologa ed esperta di letteratura contemporanea) ha scritto una significativa nota sul mio Settanta. L'ha postata su facebook, dove ha scatenato una discreta discussione. Ve la ripropongo qui, di modo da renderla accessibile anche a tutti coloro che sono sprovvisti dell'infernale marchingegno ritrova amici.
2. Proprio i Wu Ming riprendono sul blog di Altai la mia recensione doppia di Q e del loro ultimo nato. Già da queste parti - e su twitter - Wu Ming 1 la commentò in maniera cazzeggiona e piacevolmente salace.

E con questo, gente, direi che ci siamo. Il 2009 lo infiliamo in un cassetto e ci prepariamo ad affrontare il 2010 con animo gentile e bellicoso: a quanto mi è dato sapere in questo giorno zero, sarà un anno ricco di produzioni (ne ho in testa almeno 4, forse 5...), un anno di cambiamenti (traslochi, riassetti professionali, nuove avventure) e, ça va sans dire, di viaggi. Insomma, ci sarà da divertirsi. Statemi bene, figlioli e figliole. E vedete di spassarvela da subito, che il tempo vola!