DA DOVE VENGO IO - CENT'ANNI vol.1

giovedì 30 dicembre 2010

Fine d'anno d'elenchi, chilometri e pagine

Buona fine e buon principio. Si dice così, no?
Il 2010 per il sottoscritto è stato un altro annus mirabilis, così come lo fu il 2006.
Nel 2006 uscì il mio primo romanzo, vinsi i mondiali (a dire il vero li vincemmo un po' tutti) e mi sposai con l'amore della mia vita, tutto nel giro di pochi giorni.
Quest'anno di romanzi ne sono usciti addirittura due, sui mondiali sorvolerei ma, notizia più importante, come tutti sapete sono diventato papà. Il che, di per sè, è un dato che manda la delusione mondiale in soffitta senza passare dal via.
Grande anno, dunque. Anno lungo e travagliato, dove si è fatto molto, molto si è letto e scritto e soprattutto molto si è viaggiato.
Da quando lavoro con Marsilio ho macinato diversi chilometri in giro per lo Stivale, l'Europa e il resto del mondo, per raccontare quello che faccio. Proprio in questi giorni stavo redigendo un elenco di tutte le date degli ultimi tre anni e ho scoperto che manca pochissimo a festeggiare la centesima presentazione (targata Marsilio. Del peregrinare precedente, ahimé, ho perso traccia...)
Quando sarà, statene certi, festeggeremo come si deve, e sarete tutti invitati per tempo!
Per ora, accontentatevi di dare un'occhiata alla strada percorsa fin qua da gennaio a dicembre. Nel 2010 il Dirty Trilogy (and more) Infinity Tour ha toccato le seguenti tappe:

06.01.10: Fahrenheit, Radio RAI 3

10.01.10: Libreria Lazzarelli, Novara

22.01.10: Sala Pina Rota Fo, Sartirana Lomellina (PV)

25.01.10: Novaradio, Firenze

30.01.10: Libreria Therese, Torino

03.02.10: Radio Popolare

06.02.10: Festival Nebbiagialla, Suzzara (MN)

13.02.10: CSA Pacì Paciana, Bergamo

25.03.10: Salle Mazenod, Aix-en-Provence, France

11.04.10: Biblioteca Comunale, Cerano (NO)

29.04.10: Fondazione Merz, Torino

30.04.10: Libreria Straffi, Viterbo

05.05.10: Nuova Accademia di Bella Arti – NABA, Milano

05.05.10: Circolo Arci Scighera, Milano

21.05.10: Circolo Arci XXV aprile, Novara

01.06.10: Radio Onda Rossa

01.07.10: Festival Orrori in Villa, Migliarino (FE)

31.07.10: Festival Una Torre di Libri, Torre Pellice (TO)

06.08.10: Reading d’autore alle Colonne, Milano

24.08.10: Festa Democratica, Vigevano (PV)

24.10.10: Libreria Lazzarelli, Novara

27.10.10: Radio Popolare Roma

29.10.10: Primaradio

09.11.10: Graduate Center, New York City, USA

13.11.10: Wellesley College, Boston, USA

17.11.10: University of Toronto, Ontario, Canada

23.11.10: Radio 101

01.12.10: Circolo Arci Officine Sonore, Vercelli

04.12.10: Siamo in onda, Puntoradio

11.12.10: Libreria Claudiana, Torre Pellice (TO)

13.12.10: IULM, Milano

16.12.10: Spazio MilanoNera, Milano

19.12.10: Circolo Arci Magnolia, Segrate (MI)


Sempre in tema di elenchi, che di questi tempi van tanto di moda, ne ho appena redatto un altro: quello dei libri letti durante questi dodici mesi da paura. Di primo acchito può spaventare per la mole, ma in realtà la maggior parte delle pagine elencate era piena di figure, dunque non crediate che io sia chissà che lettore forsennato. Ho pensato a lungo se chiudere l'anno coi consueti consigli letterari (cinque o sei libri che ho amato alla follia) oppure spiattellarvi nuda e cruda una lista di tutto ciò che mi è passato per le mani durante l'anno. Alla fine ho creduto migliore la seconda ipotesi: nei libri, come nella vita, c'è il bello e il brutto.
Accanto ad ogni titolo troverete degli asterischi. In barba alle classificazioni di anobii, il mio criterio nell'assegnazione del voto ad ogni libro è da intendersi come segue:

* fa cacare. Lasciate perdere.
** niente di che. Se avete dei soldi da spendere...
*** niente male. Compratelo, vi divertirete.
**** gran libro. Soldi ben spesi.
***** capolavoro. Da comprare assolutamente.
*****+ opera fondamentale. Non potete vivere senza averlo letto.

Ho diviso il lungo elenco in tre sezioni: Romanzi, Fumetti, Saggi. Come vedrete, nella lista dei romanzi ho inserito anche J.A.S.T. e SLITTAMENTI PROGRESSIVI DELLA RAI, dal momento che non solo li ho scritti, ma li ho letti e riletti così tante volte da saperli quasi citare a memoria. Dunque entrano di prepotenza nel novero delle letture 2010. Ovviamente non li ho votati, perchè quello, ça va sans dire, è un compito che spetta a voi e voi soltanto.

Romanzi


Sopravvissuti di Matteo Cortini, Leonardo Moretti ****

Delta blues di Kaizen ****

I traditori di Giancarlo De Cataldo *****

Il cimitero di Praga di Umberto Eco *

J.A.S.T.: Just Another Spy Tale di Simone Sarasso, Daniele Rudoni, Lorenza Ghinelli

Slittamenti progressivi della RAI, di Simone Sarasso

L'anno dell'uragano di Joe R. Lansdale ***

Il nemico: Romanzo eretico di Emanuele Tonon ***

La strada di Cormac McCarthy ****

Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky ****

Il sangue è randagio di James Ellroy *

La pattuglia dell'alba di Don Winslow ***

L'uomo verticale di Davide Longo *****

Il Vangelo secondo Biff: Amico d'infanzia di Gesù di Christopher Moore *****

Non so che viso avesse: Quasi un'autobiografia di Francesco Guccini ***

Canale Mussolini di Antonio Pennacchi *****

Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti ****

Carthago. Annibale contro Scipione l'Africano: Il romanzo di Roma II di Franco Forte **


Fumetti


The Losers Omnibus di Andy Diggle e Jock ****

Y: the Last Man, Vol. 1 di Brian Vaughan **

Y: the Last Man, Vol. 2 di Brian Vaughan **

Y: the Last Man, Vol. 3 di Brian Vaughan **

Watchmen di Alan Moore, Dave Gibbons *****+

The invincible Iron Man: World's most wanted Vol.1 di Matt Fraction ****

The invincible Iron Man: World's most wanted Vol.2 di Matt Fraction ****

Invincible Iron Man Volume 4: Stark Disassembled Premiere Hc di Matt Fraction ****

Ultimate Comics Iron Man: Armor Wars di Warren Ellis ***

Secret Warriors 3: Wake the Beast Premiere HC di Jonathan Hickman ****

Secret Warriors 2: God of Fear, God of War Premiere HC di Jonathan Hickman ****

Secret Warriors di Brian Michael Bendis, Johnathan Hickman ****

The Marvels Project di Ed Brubaker ***

Marvel 1985 TPB di Mark Millar ***

Kick-Ass di Mark Millar *****

Siege Premiere HC di Brian Michael Bendis *

Captain America: Two Americas Premiere HC di Ed Brubaker *

Ultimate Comics Avengers: Next Generation Premiere HC di Mark Millar ****

Secret Invasion di Brian Michael Bendis **

X-men noir di Dennis Calero, Fred Van Lente *

Punisher Noir Premiere HC di Frank Tieri, Paul Azaceta **

Captain America Reborn di Ed Brubaker ****

Captain America: Road to Reborn di Ed Brubaker *

The death of Captain America: The man who bought America di Ed Brubaker *****

Captain America: The man with no face di Ed Brubaker *****

The Death Of Captain America 2: The Burden of Dreams di Ed Brubaker *****

The Death Of Captain America di Ed Brubaker *****

Marvel 1602: New World/Fantastick Four Premiere HC di Greg Tocchini, Greg Pak **

Marvel 1602 di Neil Gaiman ****

Captain America by Ed Brubaker Omnibus, Vol. 1 di Ed Brubaker, Michael Lark, Marcos Martin *****

Invincible Iron Man, Vol. 1: The Five Nightmares di Matt Fraction *****

The Ultimates Omnibus di Mark Millar *****+

Iron Man: Extremis di Warren Ellis ***

Gamekeeper: Zanne e artigli di Andy Diggle, Mukesh Singh **

JLA: Libertà e giustizia di Alex Ross, Paul Dini **

100 Bullets - TP2: Seconda possibilità di Brian Azzarello ***

100 Bullets - TP1: Primo colpo di Brian Azzarello, Eduardo Risso **

Alias 1: Identità segrete di Brian Michael Bendis, Michael Gaydos ***

Scalped vol. 2: Casino boogie di Jason Aaron, R.M. Guéra ***

Scalped vol. 1: Nazione indiana di Jason Aaron, R.M. Guéra ***

The walking dead - vol. 6: Questa vita dolorosa di Cliff Rathburn, Robert Kirkman, Charlie Adlard ****

The walking dead - vol. 5: La miglior difesa di Robert Kirkman ****

The walking dead - vol. 4: La forza del desiderio di Robert Kirkman ****

The walking dead - vol. 3: Al sicuro dietro le sbarre di Robert Kirkman ****

The walking dead - vol. 2: Il lungo cammino di Robert Kirkman ****

The Walking Dead vol. 1: Giorni perduti di Tony Moore, Robert Kirkman **

War Stories di Garth Ennis, Gary Erskine, John Higgins, Carlos Ezquerra, … ***

303 di Jacen Burrows, Garth Ennis ***

Wolverine: Nemico Pubblico di John Romita Jr., Mark Millar ****

Resistance: Fall of man di Ramón K. Pérez, Mike Costa ***

Punisher: Born: 100% Marvel Ristampa di Garth Ennis ****

Marvel Zombies vs. Army of Darkness: L'Armata delle Tenebre di John Layman *

Marvel Zombi vol. 1: Fame insaziabile di Sean Phillips, Robert Kirkman *

Universo DC - Hitman vol. 3 di John McCrea, Garth Ennis ****

Universo DC - Hitman vol. 2 di John McCrea, Garth Ennis ****

Universo DC - Hitman vol. 1 di John McCrea, Garth Ennis ****

Il Cacciatore: Richard Stark's Parker di Darwyn Cooke ***

Faker di Jock, Mike Carey **

Incognito: Al di sopra delle regole di Ed Brubaker, Sean Phillips ***

The Punisher Max vol. 11: La Lunga e Fredda Notte di Howard Chaykin, Goran Parlov, Garth Ennis ***

The Punisher Max Vol. 12: Valley Forge, Valley Forge ***


Saggi


Il libro nero della RAI di Loris Mazzetti **

La TV che non c'è: Come e perché riformare la Rai di Gilberto Squizzato ***

La piovra Rai: Sprechi, vizi e privilegi della televisione di Stato di Denise Pardo ***



Siamo davvero arrivati in fondo, gente. L'anno è vecchio finito e quello nuovo bussa alla porta. Porterà con sè un sacco di sorprese, chilometri e nuove pagine da leggere e scrivere, ne sono certo. Per il momento, però, godiamoci le ultime scintille del 2010, e prepariamogli un commiato degno di un annus mirabilis...
Auguri a tutti. Di cuore.

sabato 18 dicembre 2010

La nanna e le serie TV: meno male che ci pensa MYSKY...

C'è stato un tempo in cui esistevano le MIE serie (roba di poliziotti corrotti, alieni che voglioni distruggere il pianeta, fuggiaschi, serial killer) e le NOSTRE serie (commedie mediche, commedie famigliari, commedie e basta. Tutte con un pizzico d'amore).
Poi è arrivato Albertino e, come per magia, non c'è più stato posto per le serie, nè MIE, nè SUE, nè NOSTRE o LORO. Si dice che un figlio ti cambia la vita, e questo è senz'altro vero. Ma il cambiamento più evidente, nella vita dei papà, è la scomparsa delle serate. Le mamme godono di un necessario e fondamentale benefit da parte dei datori di lavoro: il congedo per maternità. Senza il congedo per maternità, probabilmente, la razza umana si sarebbe già estinta.
E non perchè le mamme non sarebbero comunque in grado di badare ai neonati e reggere sulle loro vigorose spallucce l'equilibrio domestico nonostante le dodici ore di lavoro quotidiano (le donne ce la fanno sempre. Son persone serie, mica come noi maschietti debosciati), ma perchè quasi sicuramente tutti i maschi del pianeta sopra i dieci anni di età finirebbero sterminati per colpa della propria innata indolenza.
L'uomo che termina una giornata di lavoro si sente appagato. Magari stanco e frustrato, ma in pieno diritto di spegnere il cervello, riportare il culo a casa, ingurgitare qualcosa di caldo (ma pure tiepido va bene), innaffiarlo con un paio di birre e svenire sul divano di fronte al totem LCD. Perfettamente incurante di quanto gli accada intorno.
Ecco, di fronte a cotanto spettacolo di inaudita nullafacenza, la supermamma lavoratrice di turno, ancorchè privata del congedo genitoriale previsto per legge (repirae profondo, stiamo facendo della fantascienza), dopo aver svolto le mansioni di base che distinguono un'abitazione da una porcilaia, nutrito il pargolo e se stessa, di fronte allo spettacolo dell'ottusa inefficienza virile dicevo, certamente ricorrerebbe alle armi pesanti e si sbarazzerebbe dell'inutile figuro che l'ha aiutata a concepire la propria progenie. Risultato: nel giro di qualche generazione, addio razza umana vecchio stile, benvenuto incubo apocalittico à la Brian K. Vaughan.
Ecco la ragione ontologica del congedo per maternità: apparentemente studiato per permettere alle mamme di non lasciare soli i neonati durante i primi mesi di vita, in realtà concepito per la salvaguardia della specie tutta.
Fatta questa doverosa premessa, esiste comunque un limite alle ore che una donna adulta può passare con un paffuto infante che, oltre al superpotere del pianto, della pipì supersonica e della cacca pazzissima, ha la capacità dialettico-conversatoria di Lala dei Teletubbies. Dopo dodici ore (quelle normalmente riservate al maschio birresco per portare a casa la proverbiale pagnotta) anche la mamma in congedo non gliela fa più. E scatta la formula: "Tienilo un po' tu... è tutto il giorno che gli manca il suo papà!"
A casa Sarasso, generalmente, questa fase scatta nell'immediato dopocena. Quel lasso di tempo, appunto, un tempo dedicato alle MIE serie TV e alle NOSTRE serie TV.
Confesso che i primi tempi sono stati di puro panico. Il passaggio dall'inazione totale all'entertainment coatto è stato traumatico. Per i primi quindici giorni mi sono ostinato a mantenere fermamente la posizione, come un valoroso fantaccino austriaco di fronte alle orde del sabaudo invasore: accoglievo il pupo tra le braccia, mi piazzavo sul divano, appicciavo la solita burrascosa serie ammazza ammazza, rivolgevo l'infante spalle allo schermo e invocavo la divinità dei Giovani Addormentati Subitanei, San GAS.
Inutile dirvi del mio fallimento: il pupo non ne aveva neanche per le balle di dormire in quella maledetta postura (avrei presto scoperto che mio figlio, sa l'Onnipotente perchè, tende ad addormentarsi come i cavalli, in posizione semieretta).
E' iniziata pertanto la mia peregrinazione selvaggia ai quattro angoli della casa, pupo in braccio (mano destra sotto a l popò, mano sinistra avvolgente intorno allo sterno, infante rivolto verso il mondo) e canzoncine buffe alla mano. Sera dopo sera mi accorgevo che il piano bar itinerante sospeso aveva un effetto assai benefico sul giovane erede (risate, risate, gorgheggi e ancora risate) ma assolutamente deleterio sul patriarca (siccome negli ultimi dieci-quindici anni non ho trattato il mio corpo esattamente come un tempio, la mia schiena ha più o meno questo aspetto qui.)
A questo si aggiunga che, durante la session di intrattenimento serale, è praticamente impossibile sedersi, se no il pupo smette in quattro e quattr'otto di ridere e si trasforma nel figlio di Satana.
Grazie a Dio (il post sta assumendo toni mistici, me ne rendo conto...) qualche amico dotato di buon senso si è messo una mano sulla coscienza e ha avuto pietà della mia triste condizione: è così che ha fatto il suo ingresso in casa nostra lo strumento indispensabile per ogni giovane padre in cerca di sollievo serale: IL MARSUPIO!!!!
Sul tema ci sarebbe da aprire una parentesi gustosa: sarò breve, lo prometto.
La prima versione pervenuta dell'oggetto del desiderio era dotata di uno straordinario sostegno lombare studiato proprio a salvaguardia della spina dorsale dei neobabbi in movimento.
WOW!, direte voi.
Già, peccato che quei maledetti progettisti di marsupi lombosostenuti non abbiano immaginato che al mondo esistono giovani papà sopra il quintale con la passione per la media chiara doppio malto.
E dunque, dopo aver passato un quarto d'ora d'inferno a cercare di capire come diavolo si monta quell'infernale aggeggio, ho provato a inforcarlo e mi sono ritrovato strizzato peggio della moglie dei Bigaroni nel completino sexy d'occasione (chi capisce la citazione e produce un contributo fotografico ha una birra pagata). Meno male che esiste il cambio merce anche nei negozi per infanti, così eccomi dotato di un nuovo fiammante Porta-Bimbo completamente privo di salvaguardie per la schiena ma confortevole anche per le taglie forti.
E qui casca il proverbiale asino. O meglio, rimane in piedi, ma finalmente mobile e in grado di strutturare l'intrattenimento serale a lungo termine, senza patè d'animo da pianti prematuri.
Dall'inizio della Mitica Era del Marsupio, la configurazione serale di casa Sarasso è la seguente: ore 20.30, cena conclusa, piatti lavati, cucina in ordine, pupo cambiato, profumato, pseudo pigiamato e infilato nel marsupio. Papà attivo e scattante pronto a un paio d'ore di marcia domestica, mamma sdraiata sul divano, telecomando alla mano.
Occacchio: vuoi vedere che salta fuori una serata vecchio stile?
Vuoi vedere che forse (e dico forse), possiamo dedicarci alla tanto anelata visione di qualche puntata delle NOSTRE serie?
Facciamo mente locale: di Grey's Anatomy abbiam visto tutta la sesta serie, di Desperate Housewives la sesta pure e di Brothers & Sisters la quarta. Nei rari momenti di libertà dal lavoro (leggi: sul cesso) ho letto nel MAGAZINE DI SKY (che ti arriva gratis a casa senza averlo nemmeno domandato, il che ti permette di pianificare le registrazioni, ma su questo ci torniamo fra breve) che proprio queste tre serie stanno per ricominciare. Ma sono arrivato tardi per programmare la registrazione, mannaggia, e ci siamo persi i tre episodi inziali.
Chiunque sia minimamente appassionato di serial sa che le sorprese vere stanno in capo e in coda: la prima e l'ultima puntata della stagione sono, di solito, una bomba atomica. Partire dalla seconda è un po' come mangiare le lasagne senza ragù. Buone ma...
Sono di fronte a una scelta epocale: tornare a MEGAVIDEO e recuperare le puntate vecchie in streaming oppure, ancora una volta, dare fiducia al palinsesto di mr. Murdoch?
Decido ancora una volta di fidarmi del signor M.
E faccio bene.
Non solo ci sono le anteprime su Fox e compagnia briscola, ma ci sono anche le repliche, specie delle prime puntate. Allora, pupo in braccio sbircio, punto il MYSKY HD, imposto la registrazione e applico la funzione COLLEGA SERIE a tutti e tre i serial, così da non dovermi più preoccupare di ricordarmi ora e giorno di programmazione.
Le sere trascorrono veloci, mio figlio si diverte come un matto mentre canto a ripetizione THE LION SLEEPS TONIGHT e mammina si fa una full immersion di SKY NEWS accorgendosi di aver vissuto in una bolla priva di contatti col mondo esterno per ben due mesi. Il decoder fa il suo dovere: registra, registra e registra. Una settimana più tardi, premo il tasto MY e mi accorgo che ci siamo: in plancia ci sono già un paio di puntate per serie: le serate di una volta sono a portata di mano. Fottutamente a portata di mano.
Per cui si sparecchia, si marsupia l'infante, si prepara un giro di CI VUOLE UN FIORE e un altro di VOLEVO UN GATTO NERO (su youtube) e sul telecomando, finalmente, si preme il tasto OK e parte la registrazione della prima puntata della settima serie di Grey's Anatomy.
Dopo circa dieci minuti mia moglie è colta da un attacco di panico: "ODDIO!" strilla. Io e l'infante canterino ci blocchiamo subitaneamente nella nostra serale cavalcata domestica: "CHE CAVOLO C'E'?!?"
E la mammina, sconsolata, sbatte i suoi occhioni tremuli: "M-ma oggi è g-giovedì..." e già gli angoli della boccuccia si piegano inevitabilmente all'ingiù. "S-stasera c'è la puntata nuova e n-noi stimo vedendo quella vecchia... così ci perdiamo la registrazione e siamo di nuovo da capo".
In quel preciso istante una luce rossa si accende accanto al led verde sul decoder MYSKY HD che sta ad indicare la riproduzione di un contenuto registrato.
LUCE ROSSA, signore e signori. IL DECODER STA REGISTRANDO.
MENTRE NOI GUARDIAMO IN DIFFERITA LA PUNTATA REGISTRATA DELLA SETTIMANA SCORSA.
Scene di gaudio e tripudio, tutti in piedi sul divano.
Ma le sorprese son mica finite qui.
Altre sera, altro regalo. Lunedì questa volta, serata ricca da paura, specie per quanto riguarda la fascia 23.00 - 01.00. L'inizio è come da programma: un paio di puntate registrate di Desperate (in sottofondo io e il marmocchio che cantiamo del fottuto leone che, beato lui, s'è addormentato). Verso le undici meno un quarto Albertino cede (vedere contibuto fotografico allegato), svenendo all'interno del miracoloso sospensorio. Mia moglie si alza, lo acchiappa e se lo porta a dormire. Io rimango solo e realizzo che, diavolo, è lunedì sera. E il lunedì sera, più o meno a quest'ora, c'è The Walking Dead. Però c'è anche il MORGAN FREEMAN SCIENCE SHOW e io, comunque, sono in ritardo clamoroso su enrambe le serie e dovrei recuperare.
Contando sulla funzione riproduzione/registrazione simultanea schiaccio OK e comincio a sgranocchiare una puntata di TWD, con l'intima angoscia che qualcosa andrà irrimediabilmente perso. E già, amnnaggia: TWD e lo show sulla creazione del mondo di quel simpaticone del signor Freeman sono in contemporanea, ma su canali diversi. Ecco, penso mentre gli zombie assaltano Atlanta e sbarrano la strada ai nostri eroi verso il CDC, la scienza è una gran cosa ma finirà che per colpa di quell'anziano signore di colore con le manie di onnipotenza mi fotterò la registrazione della puntata di TWD e domani piangerò lacrime amare.
Perchè è vero che il MYSKY HD è un aggeggio fico e intelligente, ma vuoi mica che possa registrare due programmi diversi su due canali diversi mentre ne vedo un terzo?
Mica è un film di fantascienza, siamo mica nel futuro.
E invece...
E invece, non appena la puntata finisce vado a controllare: cavolo, c'è tutto; TWD e MFSC.
Ammazza mr. Murdoch se ne sa.
Chissà se progetta anche marsupi? Magari un modello che mentre t'addormenta il pupo gli canta la canzoncina e ti permette di svaccarti sul divano a guardare ROMANZO CRIMINALE.
Quello sì che sarebbe un regalo di Natale...;-)

giovedì 25 novembre 2010

Ritorni e sorprese (talora in HD)


Tornato ormai da qualche giorno dal grand tour USA-Canada, finalmente riesco a chiudere il fuso orario in cantina insieme alla valigia e riprendere il filo della mia vita. Sono partito all'alba di una domenica freddina. Durante l'ultima sosta ad Amsterdam prima di riatterrare a Malpensa (due domeniche più tardi) ho sperato nel sole. Ci ho creduto davvero, dopo due settimane di gelo polare.
Niente da fare: una pioggerella fastidiosa era là ad attendermi, a metà di un pomeriggio tanto sfacciato da sembrare - soprattutto a me che non avevo praticamente dormito e che viaggiavo ancora col fuso di Toronto - mattina presto.
Ecco, questa è l'unica nota negativa che mi viene in mente in quattordici giorni praticamente perfetti: il freddo (la mia foto con skyline newyorchese mi pare abbastanza eloquente in merito...)
Per il resto tutto bene, verrebbe da dire. E di cose da dire ce ne sarebbero un sacco, ma non è questo nè il tempo nè il luogo. Dell'America vi racconterò diffusamente in lungo e in largo.
In questo post si parla di tutto quello che non è salito insieme a me su quel benedetto 747.
In cima alla lista c'è la A di Albertino.
Il piccolo erede di casa Sarasso, durante le mie due settimane di assenza, è cresciuto a dismisura. Non tanto per quanto riguarda le dimensioni (peraltro sempre considerevoli), piuttosto per la quantità di espressioni, faccine, reazioni, linguacce, borborigmi, gridolini, gorgheggi e soprattutto SORRISI (avete capito bene: SORRISI!!!!) che è in grado di servire.
Albertino, in sole due settimane, ha viaggiato assai più dello scassato jumbo che mi ha portato oltreoceano: il pallido lattante di quattordici giorni fa è solo un ricordo. Ora, seduto sulla sdraietta/polipo giallo vivo, c'è un ometto. Con un sacco di cose da dire e precisi e definitissimi gusti musicali.
Già, mio figlio ha scoperto la musica.
E, nonostante i ripetuti tentativi della sua mamma di addomesticarlo al rock, lui - conformista moderato d'altri tempi - preferisce melodie più adatte alla sua età. E allora via a cantare a ripetizione IL CONIGLIO ZIM ZUM ZAM, DISSE UN GIORNO UNA GALLINA e compagnia briscola.
Nonostante gli apprezzamenti sottolineati da nudi sorrisi gengivali, alla venticinquesima ripetizione in loop del motivo conigliesco alzo bandiera bianca. Vado a sedermi sul divano arrovellandomi su nuove tecniche di gorgheggio e, abbandonato tra i cuscini, ritrovo un vecchio amico: il telecomando multifunzione di SKY.
In piena era on demand un pensiero rivoluzionario mi attraversa la capoccia: vuoi che non ci sia, in mezzo a tutta la sconfinata scelta dei pacchetti di mr. Murdoch, qualcosa di adatto al pupo? Ho premuto il tasto GUIDA TV e ho cominciato a scartabellare. Con la sinistra, intanto, cullavo il signorino, debitamente orientato verso lo schienale del divano e non verso lo schermo. Come tutti i neobabbi sono apprensivo, è naturale. E siccome da qualche parte ho letto che ai bambini piccoli la TV non fa granché bene (non posseggono ancora gli strumenti adatti per decifrare l'inarrestabile flusso di informazioni), ho guardato con diffidenza la pletora di canali tematici con cartoni et similia. Ok, nel panorama senza fine c'è anche qualcosa di dedicato ai più piccini, ma il mio Alberto ha cinquanta giorni appena: metti che poi qualche babaciu arrabbiato lo spaventa e non mi dorme più! No, no, non prendiamo decisioni affrettate, continuiamo a cercare... Dunque: Cartoon Network no, Disney Channel no, Disney XD non se ne parla neanche, AXN Sci-Fi lo guarda il papà... ASPETTA! ASPETTA ASPETTA!
Occacchio, ma questa sì che è un'idea: la MUSICA! Devo confessare che il pacchetto musicale è sempre stato quello che mi sono filato di meno da quando mi è stato fatto dono di SKY ALL INCLUSIVE. Però forse potrebbe tornare utile alla bisogna. Diamo un'occhiata: SKY RADIO, SKY MUSIC, MTV GOLD, HIP HOP TV... non ci siamo... ONDA LATINA, MY DEEJAY, ROCK TV (questo farebbe felice la mamma, ma non è quello che cercavo)...
E poi, in fondo in fondo alla lista, dopo la classica e il jazz (da tenere comunque presenti per ingenerare subitanei abbiocchi), eccolo. Il canale dei mie sogni: BABY MIX MUSIC!
WOW! 24 ore su 24 di canzoncine, filastrocche, canzoni dei cartoni animati, storielle, audiofiabe, il meglio di Cristina d'Avena e Roberto Piumini!
PA-U-RA!
Eccolo, il maledetto canale che fa per noi.
Ruoto Albertino verso di me, alzo un po' il volume (non troppo, quelle orecchiette fragili, un po' a sventola come quelle del nonno Luigi, van tenute dA conto...) e via: per un'oretta buona cantiamo la canzone dei Puffi (versione 2.0), Il coccodrillo come fa, un imprecisato pezzo sulla neve parecchio orecchiabile e una manciata di successi dello Zecchino d'oro. Cioè: io canto quello che mi ricordo, lui dice "Uh uh ah ah ga ga ooooooooooooooooooooooooooooooh!" finchè non si addormenta, secco come una pietra.
A quel punto, soddisfatto e felice, lo riconsegno alla sua mamma e il dinamico duo mi saluta per dirigersi verso la camera da letto.
Sono solo di fronte alla tele e al decoder e una domanda mi puganal il cervelletto: che diavolo di giorno è? Comincio a far mente locale: io sono partito di sabato e arrivato di domenica... dunque oggi dovrebbe essere lunedì.
Forse.
Ma se è lunedì, porca zozza, allora c'è THE WALKING DEAD. E, tho!, son giusto le undici quindi aspetta che attacco su FOX...
Però, cacchio, io son stato via due settimane. Mi son perso tutto...
E invece, grazie a Dio, prima di partire avevo avuto il buon senso di programmare il MYSKY!
Nell'età della pietra, quando vi eravate persi le puntate di una serie, vi toccava cercarle su internet. Poi, magari, su Megavideo la qualità era quel che era e non sempre c'erano i sottotitoli, quindi l'esperienza del recupero arretrati diventava ogni volta più faticosa (in America, dove son tutt'altro che scemi, c'è NETFLIX. Con dieci dollari al mese hai TUTTO in Hd quando cavolo ti pare, ma questa, come dice Lucarelli, è un'altra storia...).
Grazie a Dio il futuro è già qua. Il decoder MY SKY HD ha una meravigliosa funzione che si chiama COLLEGA SERIE. Basta schiacciare il tastino verde e lui, tutto da solo, registra tutte le puntate della vostra serie preferita, stipandole nel capiente decoder in attesa che voi le visioniate. Così, dopo due settimane di astinenza dura, ho potuto recuperare gli arretrati del TV show tratto dal fumetto di Kirkman (bello, ma secondo me deve ancora decollare). In più, libidine delle libidini, mentre io guardavo le puntate registrate (esattamente in contemporanea), il decoder registrava quella nuova, permettendomi di rivederla non appena messo in pari.
La funzione COLLEGA SERIE l'ho attivata per caso prima di partire, al debutto di TWD.
Non mi sono ricordato, invece, di registrare ROMANZO CRIMINALE. Il che mi ruga non poco.
Be', nessun problema: prima di andare a dormire ho cercato lungo la linea di programmazione di SKY CINEMA 1 una replica delle prime due puntate che mi ero perso, ho chiesto al decoder di registrarmele e ho applicato il bollino COLLEGA SERIE. L'indomani ho potuto recuperare gli arretrati in alta definizione.
E' proprio di questo che parlo quando dico che il giocattolo di mr. Murdoch è definitivamente meglio dell'on demand via rete: più scelta, più comodità, più semplicità.
Almeno fino a quando in Italia non arriverà NETFLIX. A quel punto, anche mr. M dovrà attrezzarsi...