DA DOVE VENGO IO - CENT'ANNI vol.1

lunedì 28 aprile 2008

UWS numero due: FIRE IN THE HOLE


E' online, signori e signore.
Il frutto delle nostre fatiche è finalmente disponibile nello store di lulu.
Cliccate il banner nuovo di zecca oppure cliccate qui e potrete accaparrarvelo.
La copertina dice parecchio, e credo che sappiate chi è il tizio a torso nudo che indica con aria minacciosa e fa sfoggio di una pletora di tatuaggi da galera.
Daniele in questo numero fa bella mostra di sè e compie un sacco di azioni riprovevoli.
Attendetevi il consueto: sesso, ultraviolenza e movimenti tellurici nella vita dei protagonisti.
Davvero notevoli le tavole del Maestro Rudoni, la cui bravura continua a stuprmi nonostante ci si frequenti da anni (e si siano passati gli ultimi dieci giorni fianco a fianco, blindati in studio a chiudere il numero...).
Un piccolo assaggio (politically uncorrect, ça va sans dire) per
voi.
Buona lettura.

domenica 27 aprile 2008

New Italian Epic, Arezzo Copyleft Festival e il secondo volume di UWS

Gragnola di notizie incomplete, nell'ultimo giorno di lavoro prima dell'uscita del secondo volume di UWS. Oggi c'è il sole, ma il dinamico duo Sarasso-Rudoni è blindato in studio (tapparelle abbassate e caffé a litri) a sgobbare sodo.
Oramai ci siamo, mancano meno di ventiquattro ore alla pubblicazione di FIRE IN THE HOLE, il numero 2 di UWS e ci stiamo dando dentro con gli ultimi ritocchi alla creatura.
Mi piacerebbe postarvi la copertina in anteprima, ma il saggio Daniele ci sta ancora lavorando (togli una luce qua, aggiungi un'ombra là: il mio socio è un perfezionista) e dunque nisba.
Pazientate ancora un po' gente: domani in giornata link allo store di lulu, copertina e qualche anticipazione, promesso.
Per ora vi basti sapere che ci siamo divertiti parecchio a confezionare questo numero. Tanto quanto si spera ve la spassiate voi a leggerlo.
Di palo in frasca, un'altro paio di notizie degne di nota.
Qualche giorno fa è uscito un saggio fondamentale sullo stato dell'arte della narrativa di genere nel nostro paese. S'intitola NEW ITALIAN EPIC , è firmato WU MING 1 e lo trovate qui.
Ringrazio Roberto (Bui, WM1) per la citazione e l'immeritato accostamento ad altri grandi nomi della scena.
Sono davvero onorato.
Concludo restando in tema di accostamenti azzardati. Nel week-end 12-14 settembre (ok, non è proprio dietro l'angolo, ma la notizia mi è giunta ora) sarò ospite del COPYLEFT FESTIVAL di Arezzo (non vi linko nula dal momento che il sito della manifestazione è ancora in allestimento).
Sabato 13 andrà in scena una tavola rotonda sul noir animata da autentici Pezzi Grossi: Serge Quadruppani, Giancarlo De Cataldo e Sergio Altieri. In mezzo a cotanti nomi, il vostro scrittore over 100 preferito...
La prima reazione è stata: "Ammazza che strizza..."
Ora sto elaborando e vedrò di essere pronto per settembre.
Davvero un'onore immenso, non ho parole per esprimere la mia gratitudine agli organizzatori del Fest.
Speriamo di essere all'altezza.
Ad ogni modo c'è tempo. Non temete, vi terrò costantemente informati sugli sviluppi.

martedì 22 aprile 2008

La voce di UWS


Ieri era lunedì e il lunedì, si sa, è giorno di contenuti speciali per tutti gli appassionati di United We Stand. Quello di ieri era davvero un extra fuori dalla norma. Niente immagini né parole: solo la voce del paese sotto assedio, formato mp3.
Ce l'ho fatta a incuriosirvi?
Bene, allora cliccate qui.

Prima di chiudere, un grazie speciale a Giulia Violini che si è calata per noi nel mondo apocalittico di Sterling e soci.

venerdì 18 aprile 2008

Un sacco di video e un articolo, anzi due...

Tempo di video, ma veramente un sacco di video (come occhieggia malizioso il titolo)...
Andiamo con ordine.
E' finalmente disponibile a questo indirizzo la video intervista post-Cartoomics. Come consumati attori hollywoodiani piuttosto in carne, io e il mio socio Rudoni ne raccontiamo di cotte e di crude intorno a UWS. La palpebra calante è effetto delle dodici ore di fiera.
Qui potete dare un'occhiata al blog di Lulu.com e sbirciare qualche disegno prodotto live quel famoso sabato.
Valanga di riprese del backstage di Ruby Soho sullo YouTube Channel della Pig Productions. Trovate una dozzina abbondante di clip sulla lavorazione del fotoromanzo. Se volete ammirare il sottoscritto nei panni (strettini, a dire il vero...) di uno spietato killer o volete farvi quattro risate ascoltando la troupe sproloquiare, non avete che da cliccare.
Da ammazzarsi dalle risate.
Ruby Soho è decisamente la produzione più divertente a cui mi sia capitato di partecipare negli ultimi anni.
Se le location di shooting non fossero ultra-top-secret (il malvagio Boda, segretissimo Gran Maestro della Pig, le rivela solo il giorno successivo, sul fantasmagorico blog), mi piacerebbe invitarvi a un pomeriggio di foto.
C'è da farsela sotto.
Chiudo con tre segnalazioni.
La prima, ancora su Ruby Soho: la rivista FORMAT si è occupata del progetto, con un pezzo piuttosto divertente.
La seconda su CDS: è uscita una recensione firmata Marco Montanaro per 30x60, il Magazine della Scuola Holden. La trovate qui.
L'ultima: doppio live col Sarassone e l'amico Paolo Roversi a Borgolavezzaro (NO) Domenica 20 aprile. CONFINE DI STATO e NIENTE BACI ALLA FRANCESE vanno in scena in una sorta di surreale Celebrity Death Match alla Biblioteca Comunale di via Cavour 14. Si parte alle 18.00, si finisce quando si finisce.
Verranno proiettati anche i booktrailer dei due romanzi.
Accorrete numerosi!

martedì 15 aprile 2008

Bentornati a Berlusconia...

E così quel signore basso basso è di nuovo sul trono.
Che paese meraviglioso l'Italia, dove anche i nullatenenti sognano di essere facoltosi e coi capelli finti...
Poi c'è la novità, l'Umberto, che non sta tanto bene ma che ce l'ha sempre duro. E pare che a 'sto giro, da 4,5 che era, sia cresciuto: 8 e qualcosa (Maroni, eterno ottimista, grida ai quattro venti 8.8. Quasi 9).
Povero Fausto, fuori dai giochi. Falce e martello son buoni solo più per le t-shirt...
E povero Uolter, che comunque, strigni strigni, qualcosa di buono l'ha fatto: grazie a lui e alla scelta di correre da solo, dopo quattordici anni è finalmente iniziata la Seconda Repubblica. Quattro partiti alla Camera e quattro al Senato.
Vi lascio con un paio di domande:
1) Che succederà adesso? Quel signore non tanto alto userà come sempre la stampa per ingigantire i progressi del suo lavoro? Mi viene in mente una battuta della sbarazzina moglie di Totti che secondo me calza a pennello anche al fintosteronico programma del Cavaliere (che promette di levare tutto, dall'ICI al bollo auto):
Se Francesco ( - ma metteteci pure Silvio, al suo posto) scureggia, i giornalisti dicono che ha cacato...
2) A chi mi diceva di fare previsioni fuori scala nel mio UWS, rispondo con un semplice quesito matematico: 2008+5 quanto fa?
Non ero poi così distante dal reale a immaginarmi lo Psiconano e la sua cricca ancora al potere rea un lustro.
C'è da augurarsi che le cose vadano proprio come le descrivo in UWS (sto parlando della vittoria delle sinistre alla prossima tornata elettorale, non del colpo di Stato... Malpensanti!).
Io, per non saper né leggere né scrivere, avviso Sterling comunque...


venerdì 11 aprile 2008

Segnalazioni: LA PRIVATA REPUBBLICA e RUBY SOHO


Secondo post nel giro di pochi giorni: una follia rispetto ai ritmi a cui vi ho abituato ultimamente.
Ok, non fateci l'abitudine...;-)
Il punto è che proprio non potevo non scrivere almeno due righe.
I progetti in questione sono davvero gustosi.
Il primo è partito da poche ore e si chiama LA PRIVATA REPUBBLICA.
Non si tratta di un semplice sito di disinformazione, è un vero e proprio macigno scagliato contro il vecchiume del Bel Paese. Per farvi un'idea, date un'occhiata alla sezione Propaganda (su flickr).
Conosco personalmente il responsabile della baraonda (avete capito bene: c'è un uomo solo dietro a tutto questo) e devo dirvelo, signori: raramente ho incontrato un pazzo con tanto buon gusto.
Del secondo progetto ho già accennato nel post precedente.
Va sotto il nome di Ruby Soho ed è un fotoromanzo. Sì, signori, avete capito bene: il vostro autore over 100 preferito è coinvolto nella produzione di un fotoromanzo.
Direte: hai scritto la storia? Ti sei occupato dei dialoghi?
Naaaaaaaaaaaaaa! Troppo banale.
Ci ho messo (ci sto mettendo, la lavorazione è appena iniziata e potete seguirla in diretta qui) il mio bel faccione.
Alla veneranda età di quasi trent'anni mi son messo a far l'attore.
Ovviamente a mi manera...
Domani il primo shooting.
Da ammazzarsi dalle risate.
Non perdetevi il making of, online da lunedì (credo).

mercoledì 9 aprile 2008

Settanta a manetta, Lucarelli, donne bioniche, Terminator e quel geniaccio di Paglieri

Post piuttosto confuso, lo dico subito. Una ratatouille d'informazioni prima che mi metta a sgobbare sul serio (macchè scrittura! Devo pulire casa prima che torni mia moglie, e ho intenzione di farlo come una vera massaia old school: fazzoletto in testa e I want to break free a palla).
Come avrete notato dalla mia latitanza internettiana sto cercando di ridurre al minimo le attività collaterali: mi sono buttato a capofitto in Settanta. Da alcuni giorni ho preso un buon ritmo e sono soddisfatto di come il lavoro si sta sviluppando.
Lavoro di bulino sul linguaggio, smusso angoli, alleno l'orecchio alle cadenze ché, come facevano dire i Ming a Lucky Luciano in 54, "da Milano a Palermo nemmeno si capiscono... nemmeno la stessa lingua parlano".
Al momento sto indagando il 1974 e le porte di un mondo mi si sono finalmente dischiuse. Fino ad ora (ho proceduto in senso cronologico) i Settanta erano solo in rodaggio, ma dal '74 si fa sul serio. Dopo il Cile e dopo il Vietnam le cose cambiano parecchio.
La lunga onda d'urto squassa anche il Bel Paese.
Il bel periodo creativo è costellato di piacevoli sorprese nel campo dell'intrattenimento.
Prima i libri, poi la tv: come una volta.
E' uscito da una settimana L'ottava vibrazione del mio maestro Lucarelli. Da sette anni Carlo non usciva con un romanzo. Io (e sono sicuro anche voi) ho ben in mente di quanto fosse in gamba ai tempi di Almost Blue.
La cosa sconvolgente è quanto la sua scrittura sia radicalmente migliorata in un lustro e mezzo nemmeno.
Leggete il suo nuovo romanzo, date un'occhiata a come parlano i soldati, al coro di voci che esce dalla pagina.
Vi renderete conto che quell'uomo è un genio. La sua penna è sbalorditiva.
Raramente ho letto un parlato così vivido. Anni luce da Biondillo (per me, fino ad ora, l'assoluto maestro del genere) o dai Ming (bravi anche loro, ma a 'sto giro non c'è partita).
Libro numero due.

Dopo una novità, un reperto paleolitico: DOMENICA NERA di Paglieri.
In realtà il libro è uscito da nemmeno due anni, ma il sottoscritto è in abissale ritardo con le letture.
Paglieri, che non ho mai incontrato, è una persona con cui ho la sensazione che andrei parecchio d'accordo.
Scrive da Dio, il suo libro me lo sono bevuto in un lampo e ci ho trovato delle intuizioni di una lucidità impressionante.

In pratica ha anticipato lo scandalo di Calciopoli di parecchi mesi, e ha descritto la realtà del “gioco più bello mondo” con una cattiveria insolita.

Il romanzo ha vinto il Campiello Sport. E ci mancherebbe pure. Considerando che è riuscito ad appassionare il sottoscritto che col calcio (e lo sport in genere, ma lo sapevate già…) non è parente nemmeno alla lontana.

Insomma: consigliatissimo.

Passiamo al fronte TV. In queste due ultime settimane mi sono sparato tre serie a dir poco epocali: JERICHO, TERMINATOR – THE SARAH CONNOR CHRONICLES e BIONIC WOMAN.

Jericho è stata una rivelazione. Parte piano, come tutti i prodotti d’intrattenimento di gran classe, ma poi il ritmo sale, il collage si fa complesso e la prima serie chiude lasciando gli spettatori a sbavare per averne di più. La seconda è un tripudio di intuizioni, azione e personaggi indimenticabili.

La storia, in dieci parole: L’America sconvolta da un attacco nucleare: sono tutti cazzi vostri.

Le parole sono undici, ma credo di aver reso l’idea.

TERMINATOR: a dispetto di quello che dice il mio socio Daniele (palato raffinatissimo, di tutta la produzione televisiva dell’anno salva solo DEXTER), era un sacco di tempo che non mi divertivo così. Per i fan della serie credo si tratti di un must: tutta la season one è imperniata sulla genesi di SKYNET, la super intelligenza artificiale che conquisterà il mondo sterminando la razza umana.

Belli i personaggi, buoni (non eccelsi) gli effetti speciali e ottimi gli attori.

E poi va proprio a solleticare il mio lato tamarro che da quasi vent’anni aspetta il capitolo definitivo delle quadrilogia, ossia la guerra delle macchine. Spero che funzioni, e spero che gli studios si convincano della necessità di realizzare il quarto film. Con o senza il pomposo (e pompato) governatore della California. A noi fan non resta che tenere le dita incrociate.

Fanalino di coda, BIONIC WOMAN è il rifacimento della serie di quando eravamo ragazzini. Esatto, quella con la tizia che quando correva sentivi quel rumore metallico…

Sì, bravi, quella che era andata così bene che poi han fatto pure L’UOMO DA SEI MILIONI DI DOLLARI e si sono inventati anche il cane bionico (no comment…).

O forse viene prima Steve Rogers di Miss Sommers, non ne ho idea (ma wikipedia lo saprà senz’altro…).

Per carità, bellino. Più che altro perché fa ripensare ai tempi in cui la tele la guardavo sul tappeto arancione in mezzo al salone di mia nonna, giocando col Lego e bevendo Estathè con la cannuccia.

La storia per ora zoppica ma si farà (sempre che la serie sopravviva. Dopo lo sciopero degli sceneggiatori, in America ne stanno chiudendo un sacco).

Prima di chiudere, un appuntamento (che vi segnalerò ancora quando saremo più sotto, non temete): domenica 20 aprile io e il Paolino Roversi saremo ospiti della Biblioteca di Borgolavezzaro (NO).

Seguiranno dettagli.

Ops! Quasi mi scordavo… Da qualche settimana (in realtà da anni) sono complice di questa follia. Ma mi sa che alla cosa dedicherò un post più dettagliato.

Passo e chiudo.

Post (quasi) senza link, senza foto e senza etichette. Vado di fretta: i Queen e lo spazzolone mi aspettano…

mercoledì 2 aprile 2008

Supplemento Cartoomics e UWS su Panorama


Per chi non fosse pago della cronaca, ma fosse in cerca di uno sguardo più approfondito sulla nostra giornata a Cartoomics, ecco un delizioso set di foto che ritrae i nostri bei faccioni, ma soprattutto gli splendidi disegni di Daniele e il meraviglioso pubblico della fiera.
Cliccate qui.
Qui, invece, trovate la lusinghera recensione di UWS su Panorama.
E nella sezione Collateral di www.unitedwestand.it le due parti di THE WALL, il mio racconto nuovo di zecca per UWS che vede protagonista Daniele, il più cattivo tra i buoni che la mia tastiera abbia mai creato.

Buona lettura!

Ah, un'ultima cosa: tenete d'occhio questo sito. Potreste veder spuntare qualche vecchia conoscenza...;-)