DA DOVE VENGO IO - CENT'ANNI vol.1

sabato 30 agosto 2008

Pagine, chilometri e montagne di arretrati: l'estate sta finendo


I Righeira, a risentirli di questi tempi, calzano a pennello.
Nonostante il caldo africano, l'estate sta finendo davvero, il che comporta anche la fine delle (troppo brevi) ferie.
Un anno se ne va è presto per dirlo; ci sono ancora un mare di cose da fare prima che cali il sipario sul 2008. Certo è che settembre è vicino (troppo vicino) e un nuovo marasma di impegni si affaccia alla finestra (scuola, duemila lavori: alcuni in scadenza, altri appena cominciati).
Sto diventando grande / lo sai che non mi va è una strofa che va bene solo per il mio girovita.
Per il resto, non è che accusi più di tanto il passare del tempo.
Messo da parte l'Ipod con la musica vintage, veniamo a noi per il classico riassunto post vacanziero.
Tornati domenica sera dopo un'incantevole settimana in Romagna. Tornati in "sole" sei ore e mezzo, percorrendo statali, smadonnando contro le code, evitando incidenti. Insomma, il classico viaggio della speranza dell'ultima settimana d'agosto.
Trasbordi a parte, la vacanza è stata davvero superlativa: ottimo cibo, inattività assoluta, bagni di mare e d'ombra (un po' di sole l'ho preso, ma è un effetto collaterale della lettura da ombrellone...), grandi letture.
Due libri su tutti: MOSTRI PER LE MASSE di Nino D'Attis e AL DIAVUL di Alessandro Bertante.
Del libro di Nino parlerò prossimamente. Un po' perchè l'analisi richiede tempo, un po' perchè è inutile che ve la meni adesso se prima del 10 settembre non sarà in libreria.
Veniamo al romanzo di Alessandro: ogni anno mi capita di leggere un libro ed invidiare chi l'ha scritto. L'anno scorso era successo con LA STRATEGIA DELL'ARIETE.
Quest'anno con AL DIAVUL.
Un avventura meravigliosa, l'epopea di un fabbro anarchico alessandrino da Montecastello alla Guerra Civile Spagnola.
Non provavo brividi del genere dalla lettura di Q o de IL PENDOLO DI FOUCAULT.
Quando si tirano in ballo la mia terra e la mia lingua, e lo si fa così bene, l'effetto è d'amore incondizionato. A prima vista.
L'ho divorato in un giorno.
Senza dubbio il miglior romanzo New Italian Epic uscito di recente.
Un grazie di cuore al suo autore per queste pagine.
Altre letture random: PREVISIONI DEL TEMPO DI WU MING (molto bello, molto cattivo), IL MONDO SENZA DI NOI di Weisman (un saggio di divulgazione scientifica che si fa un'idea di come sarebbe il mondo dopo la scomparsa della razza umana. Strepitosamente apocalittico)
In chiusura, lo stato dell'arte in casa Sarasso: c'è fermento, molto fermento. Le attività si accavallano, di questi tempi ho la sensazione di esagerare.
UWS subirà un piccolo ritardo: il nuovo numero non sarà online lunedì. Vi toccherà aspettare qualche settimana, ma credetemi: ne varrà la pena.
SETTANTA procede lento ma inesorabile. Manca davvero poco, ma gli ultimi metri sono i più faticosi.
JAST sta entrando nella sua fase finale. Mezzo capitolo, un giro di revisioni e sarà pronto per l'editor.
IL NUOVO PROGETTO di cui vorrei tanto parlarvi, purtroppo, è segreto. Il contratto mi vincola al silenzio, il che mi dispiace perchè conoscete la mia abitudine a condividere il lavoro coi lettori.
Posso dirvi solo di tener dritte le antenne, di scandagliare i media in cerca di indizi. E di aver pazienza.
Se continuiamo a lavorare a questi ritmi, il nuovo anno si aprirà all'insegna di qualcosa di fenomenale.
Per ora mi pare tutto.
Torno a rituffarmi nel marasma.
Buona ripresa.