venerdì 19 ottobre 2007
Tempi duri per i blogger: burocrazia in arrivo...
Se passa questa legge finisce che ci tocca riempire un sacco di cartaccia. E alla minima parola fuori posto saran dolori...
Cosa ancora più inquietante è l'estensione del concetto editoriale. Quasi si stesse prefigurando una reazione preventiva a rivoluzioni editoriali come quella di Lulu.
Magari sono troppo cospirazionista io...
Ad ogni modo, val la pena starci attenti.
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10 commenti:
Toglierei il "forse" e sicuramente è una reazione, ma non preventiva: è conservativa di interessi a cui gli utenti (e i cittadini) sono sempre esclusi, come accade nel mondo della musica, del cinema e dell'informatica. Il medium deve continuare a rimanere "loro", soprattutto se digitale e dunque meno controllabile.
va bene preoccuparsi
ma non è che i blogger e la stampa stanno esagerando su questa cosa?
fasciandosi la testa prima della caduta?
la legge è ancora in discussione
quella della registrazione è solo una proposta
ed è una proposta indirizzata ai prodotti editoriali non a blog e affini
Sicuramente ora occorre attendere il vaglio del parlamento (il quale, tuttavia, deve conoscere l'argomento per deliberare o apportare emendamenti). Comunque uno dei diversi elementi preoccupanti di questo DDL sta per esempio qui:
Non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione aziendale, sia ad uso interno sia presso il pubblico.
Un po' stretta come esclusione dai prodotti editoriali veri e propri.
In pratica, per avere agevolazioni fiscali, dovrei farvi assumere tutti dalla Marsilio e spacciarvi i miei libelli sotto forma di brochure...
Questa legge è un attentato vero e proprio alla libertà di parola e d'espressione che è garantita da una cosetta di cui spesso ci si dimentica: la Costituzione Italiana.
Lorsignori stanno operando in maniera sotterranea come nemmeno il signore basso basso padrone del Milan e di mezzo paese ha osato mai fare! La cosa incredibile è che lui ha lavorato per mettere la museruola ai giudici, questi altri alla libertà d'informazione e d'espressione (ricordatevi che sono gli stessi che vogliono impedire l'utilizzo delle intercettazioni ai giudici nei processi e impedire che i giornalisti le pubblichino sino a dopo che lo stesso processo si è celebrato).
Mi sa che, per dirla sempre con il profeta Philip K. Dick, come al solito la realtà superi(e indegnamente)qualunque fantasia possibile.
E meno male che viviamo nel migliore dei mondi possibili...
Mario Uccella
Sul migliore dei mondi possibili credo che valga la regola di Matrix: se non ci si fa un po' di male, finisce che non ci si vuole più bene.
Detto questo, un conto è un pizico di sano masochismo, un altro è farsi prendere per il naso deliberatamente.
Ho dato un'occhiata in rete e c'è già un po' di fermento e di scontento intorno a questa legge trappolona che ci stanno preparando.
Dal canto mio farò il possibile per fare da cassa di risonanza. Ora vediamo se c'è l'opportunità di organizzarsi per manifestare il pubblico dissenso insieme ad altri.
Come si diceva una volta, "el pueblo unido jamas..."
Oppure:
"Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro paese."
Detto da JFK, quel politico "democratico" che il signor segretario del neonato partito che in Italia si definisce tale, Uolter Veltroni, ammira tanto.
Mica dal Che o da qualsivoglia rivoluzionario barbudo in mimetica e fucile...
Mario Uccella
Mittiiico JFK!!! (specie il ritrattino che ne fa Ellroy...)
Era un uomo, come tanti, come tutti. Pregi e difetti ne aveva come noi tutti. La morte lo ha reso un santino intoccabile, ma io certo non dimentico la baia dei Porci, la crisi cubana che portò il mondo sull'orlo della terza guerra mondiale, e l'aver rafforzato la presenza americana in Vietnam.
Non che i suoi eredi gli siano stati da meno, però!
piesse fuori topic:
ho mandato il mio manoscritto ad una casa editrice di Piacenza. Mi hanno risposto (al negativo) dopo solo due giorni.
Secondo te, oltre alla sinossi, avranno letto qualche pagina (la versione attuale ne conta più di 400, adesso)?
Mario Uccella
Su Kennedy mi sembra non ci sia altro da aggiungere.
Sul manoscritto, le cose sono due:
O non l'hanno letto perchè la loro professionalità lascia un po' a desiderare.
O non l'hanno letto perchè dalla sinossi non rientrava nei loro piani editoriali.
In questo ultimo caso, i due giorni sarebbero (parzialmente) giustificati.
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