domenica 14 ottobre 2007
Tre milioni e fischia di elettori: mica cotica...
Torno adesso dalla sede novarese dei DS (anzi, ex sede dei DS e da stanotte nuova sede del Parito Democratico) e devo dire di aver provato emozioni d'altri tempi. Focacce e spumantini, ma soprattutto sorrisi, sorrisi, sorrisi.
A mia memoria, che la politica l'ho sempre vissuta di riflesso e per vie traverse, era dai tempi dell'elezione del primo sindaco non di destra (da che fossi al mondo) nella mia città natale (Vercelli) che non provavo niente del genere.
Ok, ammetto di aver tirato tardi e fatto qualche balletto alle ultime politiche, però viverla così da vicino è un'altra cosa.
Sono felice.
Felice che un Paese abbia scelto di crederci ancora. Felice di esserci mentre qualcosa di grande sta nascendo.
Felice, davvero.
A dire il vero ero un po' scettico fino a stasera. Scettico che ci fosse ancora un grande elettorato di sinistra. Un elettorato pronto a resistere a quel signore basso basso e agli amici suoi con le mortadelle da tre metri e le camicie nere sbiadite.
Eppure...
Eppure tre milioni e mezzo di persone consentono di sperare ancora.
Stasera me ne vado a letto col sorriso sulle labbra.
Le polemiche sui dati gonfiati e sulla "fotografia del Paese reale" le rimandiamo a domani, ok?
Ah, per la cronaca. Ho votato Veltroni (ma credo si fosse capito...)
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