lunedì 27 agosto 2007
Politicamente scorretto e la long tail di CONFINE DI STATO
Che mi aveva scritto Lucarelli ve lo dissi. Qualche tempo fa.
E pure che mi aveva invitato a una manifestazione dalle parti di Bologna in autunno. O forse no?
Ad ogni modo, oggi è arrivato l'invito ufficiale, e il sottoscritto è a dir poco lusingato.
La manifestazione si chiama POLITICAMENTE SCORRETTO e si terrà il 23, 34 e 25 novembre a Casalecchio di Reno (BO). Se vi fate un giro sul sito vi renderete conto della portata dell'evento e del perchè io stia zompettando in giro per la stanza da circa un quarto d'ora.
Politicamente Scorretto è il primo evento culturale del nostro paese dedicato alla memoria civile dei siddetti "Misteri Italiani".
Scrittori (scrittori veri, tipo Fogli, Fois, Bernardi, mica scribacchini come il qui presente...), giornalisti (Deaglio, tanto per citarne uno) e uomini di legge si danno appuntamento per fare chiarezza. Per non dimenticare. Per tenere accesa la memoria.
Io interverrò sabato 24 novembre alle ore 17.30 in un dibattito intitolato MISTERI ITALIANI: IL NOIR CHE RACCONTA LA STORIA RECENTE.
Non so ancora insieme a chi sarò, ma c'è da giurarci che sarà un'esperienza indimenticabile.
Ora, mi rendo conto che siamo a fine agosto e che la cosa si farà non prima di tre mesi...
Ma non stavo più nella pelle e dovevo proprio dirvelo.
Ovviamente vi terrò informati.
Per chiudere, un'ultima nota vanesia (tanto oggi si sprecano). Su Unpercento, un blog letteral-politico bello e autorevole, si dice qualcosina di CONFINE DI STATO, che a quasi tre mesi dalla sua uscita continua a far parlare di sè (puoi capire che long tail...).
Il direttore del blog mi fa un complimento di quelli che non si dimenticano: have a look, please.
Thanks a lot.
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17 commenti:
Grazie Simone. Spero di cuore che "Confine" possa continuare ad avere successo perché lo merita tutto.
ciao
mi è piaciuto il tuo libro.
Con un racconto della SIC (scrittura industriale collettiva) stiamo lavorando, in modo parodico e azionista - nel senso dell'action movie, non del partito d'azione - a temi molto vicini.
buon lavoro,
V.
@Ed: sei davvero molto gentile. Grazie ancora per le belle parole.
@Sarmigezetussa: fica questa cosa della SIC e soprattutto fico lo spirito "azionista". Dov'è che posso saperne di più sulla SIC? C'è un sito?
Jacopo mi ha detto del blog e sono venuta a curiosare, benvenuto nella cosiddetta blogosfera che poi non ho ancora capito cosa voglia dire. Mi fa paicere trovare il link alla mia recensione, scrivere anche per Internet talvolta è illusorio! ciao
Annarita,
grazie della visita e grazie per la bella recensione. In spirito vagamente vanesio sto abbastanza attento a quello che esce su Confine e linko sempre volentieri le recensioni o gli interventi (pro o contro Confine, beninteso).
L'indirizzo del blog lo conosci.
Se ti va di fare due chiacchiere, la mia mail è qua: simonesarasso@tiscali.it
Ho provato a trovare maggiori informazioni su questa manifestazione che ho quasi dietro casa ma mi sembra che sul sito (politicamentescorretto.org) ci siano ancora i programmi del 2006. Possibile o mi sono suonata? Sarà la seconda mi sa...
Grazie,
Barbara
www.progettobutterfly.splinder.com
@Barbara:
i programmi della nuova edizione non sono ancora online (me lo dice una delle organizzatrici). Saranno reperibili da fine settembre, credo.
Tra le mie speranze è che ci sia ancora Patrizio Roversi a introdurre l'evento (adoro lui e sua moglie).
Se ti va, a novembre fai un salto a trovarci (dici che è dalle tue parti, no?).
Tra l'altro ho dato un'occhiata al tuo sito. Sono sbalordito dalla quantità di roba che hai scritto.
Io riordinavo l'altro giorno i vecchi lavori e tra racconti, romanzetti e roba inedita, metto insieme la metà scarsa delle pagine che hai sul tuo sito!
Complimenti sinceri
Ciao!
Sto finendo "Confine", anzi direi che mi sto centellinando le ultime pagine...a quando il secondo capitolo??
Barbara
@Barbara: se tutto va come deve, sarà in libreria l'estate prossima (ci sto lavorando in questi giorni).
Da questo blog, man mano che la creatura prenderà forma, terrò informat i lettori sull'avanzamento dei lavori. Sto giusto scrivendo un pezzo di quella che io chiamo l'officina settanta (Settanta è il titolo del secondo volume).
Tra una manciata di minuti lo posto.
fammi sapere che ne pensi di CONFINE quando sei arrivata in fondo.
simonesarasso@tiscali.it
Grazie della risposta. Sigh!Speravo di vedere la continuazione prima...ma OK, immagino che ci sia un enorme lavoro di ricerca di documentazione. Ti auguro buon lavoro.
Io quasi quasi spengo il PC e vado a leggermi qualche altra pagina di Confine.
ciao,
Barbara
Perfetto allora e grazie per il chiarimento, aspetterò a fine settembre per il programma. Si, penso che proverò a venire (sono appena venti minuti di macchina ma con un bimbo di quasi due anni uso sempre termini come 'penso' o 'dovrei' perchè non si sai mai!). Mi incuriosisce la manifestazione. e gli approfondimenti.
Grazie per i complimenti ma per carità, sono un'apprendista in scrittura... diciamo che faccio pratica (o almeno ci provo).
A presto allora.
Barbara
ps: l'idea che chi scrive possa confrontarsi o comunque rapportarsi con il pubblico virtuale mi è sempre piaciuta (in primis da lettrice)anche se per taluni scrittori è off limits per vari motivi. Mi piace il tuo approccio. Penso sia importante ascoltare 'le voci' e farsi ascoltare al di fuori delle canoniche frasi del o dei libri stampati. Complimenti.
@Barbara:
riguardo alla lunga attesa per Settanta: di lavoro ce n'è. Un sacco. E non tutto quello che esce dalla mia tastiera è buono. Per cui, anche correndo come un pazzo, spesso occorre tornare, rifare, ripensare.
Nel mia bottega si lavora più di olio di gomito che di furor sacro (mestierante, non scrittore. Ecco cosa sono).
Nell'attesa, però, se ti è piaciuto quel che scrivo, puoi leggere TURKEMAR, il mio romanzo su Buscaglione, o i racconti A GENOVA 20 LUGLIO 2001 (su Carlo Giuliani) e DIECIMILA PALLOTOLE (su Renato Vallanzasca).
Non sono dei capolavori, ma possono servire a ingannare l'attesa. E poi, soprattutto, sono gratis!
Trovi tutto sul sito: dai un'occhiata alla colonna di destra.
Per la manifestazione: fai come puoi. Con le creature, specie se così piccole, è sempre un'incognita (col mestiere - l'altro mestiere, quello vero - che faccio (il maestro di sostegno alla scuola dell'infanzia) ne so qualcosa).
Ad ogni modo, come hai letto, io dovrei essere il sabato alle cinque e mezza.
Grazie, infine, per le tue belle parole. I lettori sono tutto, per quanto mi riguarda. Vuoi perchè senza di loro non magerei (dici poco), vuoi perchè, anche se ho la fortuna di pubblicare per un grande editore, per tantissimi anni sono stato - e continuo a essere - un lettore. E ho smisurata simpatia per chi ha il mio stesso hobby.
E poi, tu ne sei la dimostrazione, in rete si conosce un sacco di gente simpatica.
E se uno s'è preso la briga di spendere diciotto "euri" per leggere qualcosa di tuo, il minimo che tu passa fare è rispondergli se ti scrive, no?
A presto,
S.
simonesarasso@tiscali.it
Ops! Mi dicono che ho confuso le "Barbare". Vabbuò, ognuna estrapoli dal lungo commento ciò che le spetta, ok?
Abbiate pazienza, il neurone è uno e fa quel che può...
Ciao,
Sono la Barbara 2 (quella che scrive le cose più banali per intendersi). Ho dato un'occhiata (veloce purtroppo per motivi di impegni lavorativi) ai 2 racconti che sono sul sito. In particolare a quello su Genova. Vorrei farlo leggere a mio marito. Lui a Genova c'era e si può dire che quell'esperienza lo abbia segnato dentro.
Ti farò sapere cosa ne pensa.
Barbara (2)
Cara Barbara 2,
solo un'avvertenza. Il racconto è semiserio. Mooolto meno politico di Confine di Stato.
Detto questo, quando ha letto, fammi sapere.
Ci tengo.
simonesarasso@tiscali.it
Ciao Simone
allora il nostro sito lo trovi cliccando sul mio nome in questo post (nell'altro messaggio il link portava a personaggi precari).
Spero che ti prenderai il tempo di leggere i vari materiali e magari offrire qualche spunto di discussione, vedo dal tuo "work in progress" che
L'idea che stiamo perseguendo con il racconto 4 della SIC è riuscire in quella cosa che tanto bene riesce agli americani: usare la storia per fare intrattenimento d'azione, senza dover essere politici (o magari essendolo, ma in modo indiretto), in poche parole far si che il racconto 4 parli del '77 come Rambo 1 parla del Vietnam :)); in altre parole dare al racconto d'azione, grazie a una buona contestualizzazione storica, una maggiore profondità e dignità.
@Sarmigezetusa: Non appena la rete sarà ripristinata, verrò a fare un salto dalle vostre parti, potete scommetterci.
Riguardo alla scrittura collettiva, la pratico volentieri (anche se è una faticaccia) e i risultati superano le aspettative.
Sull'azionismo e sul vostro racconto: non vedo l'ora di leggerlo. Il '77 come Rambo è 100% in linea col tipo di letteratura che cerco di fare.
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